Mancano pochi minuti alle cinque del pomeriggio ora della Florida di martedì 8 febbraio 1972. A poco più di dieci giorni dal rientro all'interno del Vehicle Assembly Building, dopo la riparazione dovuta alla scoperta di un guasto ad uno dei serbatoi di propellente del modulo di servizio del complesso Apollo, il più grande e potente razzo mai costruito dall'uomo, il Saturn V viene riportato dal possente cingolato crawler alla rampa di lancio 39-A. Presenti i tre astronauti protagonisti della missione, si ripete la lunga e lenta cerimonia avvenuta già il 13 dicembre dello scorso anno: cinque chilometri di marcia in sei ore.
L'imprevisto di fine gennaio, seppur risolto nel giro di pochi giorni, ha comunque portato ad uno slittamento della originale data di lancio. La NASA, l'ente spaziale americano, annuncia che non sarà più venerdì 17 marzo, ma domenica 16 aprile il giorno che vedrà staccarsi da terra il penultimo equipaggio umano diretto verso il satellite naturale della Terra.