2012/04/25

1972/04/25: La "passeggiata spaziale" di Thomas Mattingly tra la Luna e la Terra

Da diciotto ore John Young, Charles Duke e Thomas Mattingly hanno lasciato l'orbita lunare per intraprendere il viaggio di ritorno verso la Terra. Alle 21:33 ora italiana si apre il portello del Modulo di Comando "Casper": è l'ultimo spettacolare esperimento della missione Apollo 16, prima del rientro previsto per giovedì 27 aprile nell'Oceano Pacifico. 

Thomas Mattingly, protagonista di questo nuovo straordinario viaggio lunare, l'unico dei tre che non ha avuto il privilegio di poter camminare sul suolo selenico, ha il suo momento di gloria: esce dalla navicella ed effettua la seconda "passeggiata spaziale" della storia tra la Luna e la Terra, (la prima fu compiuta durante la missione Apollo 15 nel luglio scorso). 

Il nostro pianeta è ancora lontano, a 320.000 chilometri di distanza. Alle 21:34 ora italiana la telecamera posta da Duke al di fuori della navicella, inizia a trasmettere in diretta sugli schermi di tutto il mondo le immagini a colori dell'escursione all'esterno del pilota del Modulo di Comando. Scopo dell'uscita: il recupero delle pellicole fotografiche scattate durante le tante orbite lunari e sistemate nel vano della strumentazione scientifica del Modulo di Servizio. 

L'attività di Mattingly termina alle 22 e cinquantasette ora italiana, le 16:22 ora di Houston. A questo punto viene chiuso definitivamente il portellone di "Casper": non sarà più riaperto fino al momento successivo all'ammaraggio.

Una curiosità: durante l'attività extraveicolare, mentre Charlie Duke si sporgeva dal portello del Modulo di Comando per assisterlo, l'anello nuziale di Mattingly, smarrito all'interno della cabina alcuni giorni prima, ricomparve all'improvviso fluttuando fuori dal portello di "Orion", fortunatamente, con prontezza, Duke riuscì ad agguantarlo al volo prima che si perdesse nello spazio.

Thomas Mattingly durante l’attività extraveicolare. In primo piano e di spalle, Charlie Duke.