2012/04/16

1972/04/16: Il giorno del lancio sui quotidiani italiani: "Il Corriere della Sera"

Il servizio a pagina 16 del "Il Corriere della Sera" di domenica 16 aprile 1972 (dalla collezione personale di Gianluca Atti).
COMINCIA DA CAPO KENNEDY LA SESTA CORSA AL NOSTRO SATELLITE

"Apollo 16" porta sulla Luna
i penultimi astronauti americani

Il lancio oggi alle 18,54 (italiane) - Regolare il conto alla rovescia - La missione prevede esperimenti che la rendono la più importante di tutte le precedenti - Uno speciale "fototelescopio" consentirà di fotografare non meno di diecimila corpi celesti - Saranno provocati ventisette "lunamoti" artificiali

Questa sera alle 18,54, se non interverranno imprevedibili e guai all'ultimo momento, prenderà il via da Capo Kennedy un'altra grandiosa avventura spaziale: la missione Apollo 16, penultimo viaggio umano sulla Luna del programma di esplorazione americana. Nello "spazioporto" della Florida tutto è pronto per il lancio: le operazioni del conto alla rovescia (la cui ultima fase era cominciata domenica scorsa) proseguono regolarmente sotto un cielo bizzoso, che ha fatto temere un cambiamento del tempo al peggio.
I tre uomini che percorreranno nuovamente le vie del cosmo, John W. Young, Thomas K. Mattingly e Charles M. Duke, dopo l'intenso lavoro di addestramento che li ha tenuti impegnati per molti mesi fino al pomeriggio di ieri, hanno potuto finalmente godere del consueto relax destinato all'incontro con i familiari alla vigilia di ogni viaggio.
I rischi, le incognite, le difficoltà cui essi stanno per andare incontro sono immensi. E anche se, apparentemente, manca il brivido dell'ignoto o il fascino della novità assoluta, che fa sembrare questa impresa una missione di routine, il nuovo viaggio non è certo uno scherzo.
Intanto c'è da dire che l'avventura dell'Apollo 16 comporta una serie di novità e di esperimenti che la rendono la più importante dal punto di vista scientifico di tutte quelle precedenti.
UN OSSERVATORIO ASTRONOMICO SULLA LUNA. - Cominciamo dai fatti più appariscenti. Sulla Luna, Young e Duke (Mattingly rimarrà, come tutti gli altri piloti delle capsule Apollo, in orbita intorno al satellite senza scendere sul suolo selenico) installeranno il primo osservatorio astronomico lunare. Si tratta di uno speciale "fototelescopio" che consentirà di riprendere fotografie nella radiazione ultravioletta "invisibile" non meno di diecimila corpi celesti fra cui la galassia di Andromeda e le nubi di Magellano.
Questo tipo di osservazione sarebbe impossibile da terra perché i raggi ultravioletti sono bloccati dalla nostra atmosfera. Per di più con lo stesso strumento si fotograferanno le regioni superiori dell'atmosfera terrestre per stabilire i rapporti fra il nostro mondo e lo spazio circostante. Il "fototelescopio" infine consentirà di osservare nella nostra e nelle altre galassie le tenutissime nubi di idrogeno che sembrano riempire tutto l'universo.
RILEVATORE DI RAGGI COSMICI. - Sempre sulla Luna gli astronauti gli astronauti dell'Apollo 16 porteranno un rilevatore di raggi cosmici in grado di captare le velocissime particelle subatomiche che provengono dalla galassia e dal Sole e piovono anche sulla Terra. Ma sul nostro pianeta sempre a causa della coltre d'aria che ci protegge, le informazioni che si ottengono risultano parziali.
MORTAIO LANCIAGRANATE. - Agli esperimenti di sismologia passiva, cioè all'analisi delle vibrazioni naturali della Luna per mezzo dei sismometri già fatte in precedenza, l'Apollo 16 aggiungerà una serie di esperimenti attivi. Ben ventisette lunamoti artificiali scuoteranno la crosta lunare nel corso della missione. Il primo sisma si avrà con la caduta del terzo stadio del razzo Saturno, poi - una volta impiantata la stazione automatica di rilevamento analoga a quelle delle altre missioni Apollo - saranno provocate piccole esplosioni e percussioni sul suolo che verranno registrate sia dai sismometri sia da speciali geofoni secondo la tecnica impiegata sulla Terra nelle prospezioni petrolifere. In particolare, verrà messo in funzione un mortaio lanciagranate che agirà su radiocomando. Le percussioni avverranno con una specie di "bazooka" puntato contro la superficie selenica. 
I LAMPI NEGLI OCCHI. - Ed eccoci alle novità in campo medico-biologico. Questa missione, oltre che rappresentare la fase conclusiva del programma Apollo guarda al futuro: le imprese degli anni Settanta che vedranno gli uomini non più impegnati per pochi giorni, sia pure in viaggi lunari, ma dovranno rimanere in orbita terrestre per periodi di mesi.
Per esempio, nei precedenti voli, alcuni astronauti avevano accusato la visione di lampi di luce nei loro occhi. Forse si tratta di particelle cosmiche che oltrepassano le barriere metalliche della cabina e quelle più tenui delle palpebre. Ora è stato stabilito che gli astronauti - a periodi alterni - si bendino gli occhi e misurino con un cronometro il numero dei lampi che riusciranno a vedere. In più, poiché nell'ultimo volo si manifestarono fenomeni di aritmia cardiaca ora si sono muniti gli uomini lunari di un medicinale capace di bloccare fatti del genere.
UOVA DI GAMBERO. - L'ambiente cosmico verrà sfruttato per alcune prove di depurazione dei vaccini con sistemi chimico-fisici che sulla Terra (a causa della gravità) sono difficilmente realizzabili. Sulla Luna saranno inoltre trasferiti campioni di organismi viventi: batteri, funghi microscopici e perfino uova di gambero. Gli scienziati intendono stabilire gli effetti dell'ambiente extraterrestre della radiazione cosmica su fenomeni della vita e sull'eventuale cambiamento delle caratteristiche genetiche.
L'ALTOPIANO VULCANICO DI CARTESIO. - A questa breve e ovviamente incompleta panoramica c'è da aggiungere che la regione prescelta sul globo lunare per l'esplorazione dell'Apollo16 è quella di Cartesio. Qui gli astronauti Young e Duke scorrazzeranno con l'automobile elettrica e a piedi per un periodo più lungo di tutte le precedenti imprese: rimarranno sulla Luna per circa 73 ore; usciranno all'aperto tre volte. 
La regione è un altopiano collinoso probabilmente di origine vulcanica nel settore più a sud finora esplorato. I nuovi esploratori lunari vi potranno trovare rocce più antiche di quelle ottenute con l'Apollo 11, 12 e 14 e più giovani di quelle raccolte nell'estate scorsa ai piedi della montagna di Hadley. 
(Giancarlo Masini)


Le tappe del volo

DOMENICA 16 APRILE: Ore 18,54 lancio da Capo Kennedy.
Ore 19,06  immissione nell'orbita di parcheggio intorno alla Terra.
Ore 21,33  riaccensione del terzo stadio del razzo Saturno per la traiettoria translunare.

LUNEDI' 17 APRILE: Ore 6,33 prima correzione di rotta di metà percorsa.

MARTEDI' 18 APRILE: Ore 1,33 seconda correzione di rotta e, 3 minuti dopo, seconda trasmissione televisiva della durata di 30 minuti.

MERCOLEDI' 19 APRILE: Ore 21,23 Apollo 16 entra in orbita lunare.

GIOVEDI' 20 APRILE: Ore 19,08 Young e Duke entrano nel veicolo lunare che da quel momento si chiamerà "Orion" e si staccerà dall'astronave Apollo la quale verrà indicata con il nome di "Casper". Inizio della discesa sulla Luna.
Ore 21,41 "Orion" tocca il suolo selenico al centro della pianura ondulata di Cayley.
 
VENERDI' 21 APRILE: Ore 1,24 prima uscita all'aperto sul suolo lunare. Deposizione dell'automobile elettrica e sistemazione degli strumenti scientifici.
Ore 8,19 si conclude la prima attività extra-veicolare.
Ore 23,34 seconda passeggiata sulla Luna, che si concluderà alle 6,44 di sabato 22 aprile.

SABATO 22 APRILE: Ore 23,19 inizio della terza escursione selenica che si concluderà alle 6,19 di domenica 23 aprile.

DOMENICA 23 APRILE: Ore 22,39 partenza dalla Luna visibile per TV.

LUNEDI' 24 APRILE: Ore 0,34 ricongiungimento tra le due astronavi "Orion" e "Casper".

MERCOLEDI' 26 APRILE: Ore 1,15 abbandono dell'orbita lunare per il viaggio verso terra.

VENERDI' 28 APRILE: Ore 21,30 ammaraggio nell'Oceano Pacifico a nord dell'Isola di Natale.