2012/04/17

1972/04/17: "Houston, vediamo strani fiocchi staccarsi dal LEM..."

Lasciata l'orbita terrestre e lanciati verso il satellite naturale della Terra, anche il viaggio di Young, Mattingly e Duke, come ogni volo spaziale e ancor di più quello con destinazione Luna, ha i suoi inconvenienti, a volte tanto gravi da compromettere l'intera missione. Un improvviso e imprevisto fenomeno si verifica quando il complesso spaziale, composto dal Modulo di Comando e di Servizio e dal Modulo Lunare, si è già regolarmente immesso nella traiettoria translunare. I tre protagonisti della penultima missione lunare del programma Apollo osservano delle misteriose particelle staccarsi da una parete esterna del Lem Orion. "Sembrano fiocchi di grano", dice Duke, "Qualcosa come pezzi di vernice che si staccano dalla staccionata di una vecchia cascina", ribatte Mattingly e il comandante Young aggiunge: "Sembrano squame di varia grandezza, di colore marrone che brillano illuminate dalla luce del Sole". Sono trascorse sette ore e 16 minuti dal distacco dalla rampa di lancio 39-A. A terra nella sala di controllo di Houston si vivono momenti di tensione. E' ancora forte il ricordo della sfortunata missione di Lovell, Haise e Swigert durante il viaggio di Apollo 13 destinato allo sbarco, con lo scoppio avvenuto nel Modulo di Servizio (Apollo 13 Timeline).

Come accade nei casi di emergenza, al Centro di controllo vengono subito riuniti i tecnici costruttori dell'astronave lunare, il Lem, e alcuni colleghi degli uomini in volo per analizzare il fenomeno grazie ad un simulatore a terra. Contemporaneamente viene chiesto a Young e Duke di trasferirsi su Orion e di eseguire una accurata ricognizione di tutte le apparecchiature del veicolo. Poco dopo Thomas Mattingly accende la telecamera a colori, in una trasmissione non prevista dal piano di volo, per mostrare ai tecnici a terra ciò che loro stessi hanno osservato dalla cabina della capsula Apollo. Il problema appare impressionante e senza spiegazioni facendo temere il regolare svolgimento della missione. In Italia le lancette dell'orologio segnano le 03:39.

Dopo una lungo, accurato e attento controllo, sia da parte dei tre uomini nel cosmo sia dagli specialisti della missione a Houston viene constatato che ogni strumento è in ordine compreso il serbatoio di propellente del modulo di risalita di Orion, necessario per lasciare la superficie lunare al termine dell'esplorazione. Raggiunto di nuovo Mattingly a bordo del Modulo di Comando, ai tre astronauti viene consigliato dal medico della NASA Sam Pool di iniziare il periodo di riposo già previsto dall'originale piano di volo. Alla distanza in cui si trova Apollo 16, più di 130.000 chilometri dalla Terra, qualunque cosa sia successo Young e i suoi compagni non possono certo interrompere il viaggio facendo semplicemente dietro-front e tornarsene a casa. Le leggi della meccanica celeste sono inviolabili e lo straordinario complesso spaziale, così come accadde per l'Apollo 13, potrà tornare sulla Terra soltanto dopo aver ruotato intorno alla Luna.

Mentre i tre astronauti usufruiscono di alcune ore di sonno, cercando di riprendersi dalle emozioni delle prime fasi del volo, al Centro di Houston, nel Texas, gli specialisti del volo non stanno con le mani in mano e, nel giro di qualche ora, riescono a chiarire l'origine delle sostanze che "squamano" la pelle esterna del Lem. Si tratta di uno strato aggiuntivo di vernice antitermica spalmato sulla parete esterna di Orion in previsione di una permanenza sul suolo selenico, una volta atterrati nella regione di Descartes, sotto un Sole più alto del giorno lunare (48,7°), con raggi più perpendicolari e quindi capaci di riscaldare di più. I tecnici della base, dopo una attenta analisi dei dati, giungono alla conclusione che la vernice si sia staccata dalle pareti del Modulo di ascesa del Lem durante l'accensione dei piccoli razzi di assetto per le manovre del Modulo di Servizio durante l'estrazione di Orion dal terzo stadio.

I brividi e il batticuore sulla Terra e nello spazio sono cessati. Apollo 16 con il suo prezioso carico umano può proseguire tranquillo il silenzioso viaggio verso la sua straordinaria meta lunare.

Le ultime notizie sulla missione di Apollo 16 e sul problema dei "fiocchi" di vernice staccatisi da Orion nell'edizione serale del Telegiornale RAI del 17 aprile 1972. A condurlo il giornalista Tito Stagno (dalla collezione video personale di Gianluca Atti).